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VINCI LA VIOLENZA, TORNA A SORRIDERE

La nuova campagna del CAV sale a bordo di tutti i bus MOM con il patrocinio della Provincia di Treviso

E’ stato presentato oggi, nella conferenza stampa svolta presso la Provincia di Treviso cha patrocina l’iniziativa, il progetto “Vinci la Violenza, torna a sorridere”realizzato dal Centro Antiviolenza Telefono Rosa di Treviso assieme all’azienda del trasporto pubblico locale, MOM Mobilità di Marca Spa e il sostegno del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Treviso, per sensibilizzare la cittadinanza tutta sul fenomeno della violenza di genere.

 

Valorizzando la rete capillare del sistema del trasporto pubblico gestito da MOM si vuole cogliere l’occasione di far conoscere nel modo più ampio possibile la presenza e il lavoro del Centro Antiviolenza Telefono Rosa. L’iniziativa si realizzerà attraverso l’affissione all’interno dei 450 autobus MOM di manifesti/volantini che, richiamando l’attenzione sul tema della violenza sulle donne, informeranno la cittadinanza sulle modalità di contatto diretto con il Centro Antiviolenza Telefono Rosa di Treviso, a cui le donne possono rivolgersi per chiedere aiuto.

Gli “appendini” con i contatti del CAV che si troveranno a bordo bus sono a disposizione dei passeggeri che sono espressamente invitati a portarli con sé (su ognuno c’è infatti scritto “Staccami e portami con te”), con la speranza che raggiungano case, luoghi di lavoro, scuole.

L’obiettivospiega la presiede del CAV, Maria Stella di Bartoloè garantire una diffusione costante, chiara e visibile della realtà CAV sul territorio, affinché tutta la cittadinanza acquisisca consapevolezza che per combattere il fenomeno è necessaria l’emersione della violenza di genere, che si conosca il ruolo del Centro Antiviolenza Telefono Rosa e che quelle donne che stanno subendo violenze di genere, maltrattamenti, violenza domestica, psicologica o economica, possano avere il contatto con il CAV può essere immediato e diretto e gratuito”.

Con 40mila passeggeri al giorno e quasi un milione di corse l’anno, MOMcommenta il Presidente dell’azienda, Giacomo Colladonè il punto di riferimento per la mobilità di una fetta importante dalla popolazione del nostro territorio, avendo una operatività in tutta la provincia di Treviso e oltre. Il 62% dei nostri clienti sono donne, quasi l’80% sono giovani: i messaggi a bordo bus potranno quindi raggiungere i target giusti, sia per diffondere i contatti del CAV a chi ha bisogno di aiuto, sia per educare le nuove generazioni su un tema così importante”.

“Il primo passo è parlarne – ricorda Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – un messaggio che è punto di partenza per tutte le attività che la Provincia, in collaborazione con gli organi provinciali competenti in materia di pari opportunità e sensibilizzazione, rilancia durante l’anno sul tema del contrasto alla violenza, in qualunque forma essa si manifesti. Siamo dunque lieti di supportare anche questo nuovo progetto di Telefono Rosa, dando il nostro patrocinio: grazie alla sensibilità di MOM e alla capillarità della rete trasporti, su tutti i bus cittadine e cittadini potranno staccare degli appendini cartacei dedicati con i contatti utili per cercare sostegno e consulenza. Un piccolo ma significativo segnale di aiuto per diffondere anche tra le nuove generazioni il messaggio che parlarne può salvare una vita e che non si è mai soli”.

L’attività del CAV nel 2023

Nel 2023 il Centro è stato contattato da 344 donne, di queste, 140 sono state prese in carico, aggiungendosi alle donne già presenti all’interno di percorsi di uscita da situazioni gravi. È così salito a 225 il numero delle donne che il Cav sostiene.

Cosa vuol dire presa in carico? la donna che si rivolge a Telefono Rosa vieneaccompagnata da operatrici all’accoglienza, professioniste psicologhe, avvocate,commercialiste formate in materia, nel percorso di fuoriuscita dalla violenza anche attraverso il rafforzamento della propria autonomia, in un contesto acritico e di accoglienza solidale.

Il Cav è instancabilmente impegnato anche in attività di prevenzione, attraverso percorsi nelle scuole – 24 nel corso del 2023 sono gli incontri tenuti presso le scuole della provincia da psicologhe avvocate e operatrici – e di formazione attraverso iniziative nel territorio che l’anno scorso hanno riguardato 16 tra incontri e conferenze.

La storia

Il Centro Antiviolenza Telefono Rosa di Treviso Odv nasce nel 1988 per volontà di un gruppo di donne che decise di parlare apertamente di violenza di genere per uscire dall’isolamento che la violenza porta con .

A seguito dell’entrata in vigore della legge Regionale 5/2013 il Cav di Treviso è stato tra i primi 10 centri mappati dalla Regione Veneto.

Dopo 36 anni dalla sua creazione il Centro Antiviolenza di Treviso è diventata una realtà imprescindibile nel territorio, per la lotta contro la violenza di genere, anche attraverso un lavoro in rete con le strutture del Territorio, in primis il Comune di Treviso, Pronto soccorso le forze dell’ordine e i servizi tutti.

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